sabato 9 febbraio 2013

Un po' di sano metallo!


E dopo le Mutazioni, l'aspetto alterante di un Figlio del Nuovo Mondo non finisce certo quì. Ecco a voi la presentazione degli impianti!

Buona lettura! :)

Quando i frammenti di tecnologia sono usciti dai sotterranei delle basi segrete del R.O.O.T.#, molti reperti e fascicoli che parlavano di come potenziare il corpo umano tramite impianti bionici sono tornati alla luce nel Nuovo Mondo: trapianti di tessuti, intere porzioni di braccia e gambe sostituite da freddo metallo, pistoni tremolanti e valvole meccaniche... L'eredità lasciata da Keval e dalle guerre del vecchio mondo, scatenatesi proprio per colpa di tali preziosità.
I primi che riuscirono a trovare e soprattutto a comprendere tali progetti, li tennero gelosamente al sicuro, per poi perfezionarli e venderli in certe zone del Nuovo Mondo.
Gli avventurieri, così come i più facoltosi, sono sempre alla ricerca di questi preziosi manufatti e pagherebbero un occhio della testa per ostentare i bruschi miglioramenti che sono capaci di apportare. Ad ogni modo, come succede per ogni commercio, alcuni ingegnosi hanno carpito qualche segreto di tali impianti, riuscendo a riprodurli parzialmente. Sono sicuramente molto più economici, ma anche più difettosi e non è raro trovare in giro individui precipitosi che con troppa leggerezza hanno affrontato innesti di impianti di seconda mano provenienti da chissà dove, che hanno lasciato nei loro corpi profonde menomazioni sia dal punto di vista fisico che mentale.
Il funzionamento degli Impianti è spesso possibile grazie a connessioni dirette con il sistema scheletrico, più precisamente la spina dorsale, che sfrutta quindi le terminazioni nervose al fine di attivare le funzionalità dell'Impianto. Non tutti però hanno lo stesso metodo di attivazione: altri agiscono grazie a contrazioni muscolari, oppure tramite la semplice pressione di pulsanti o manopole.

Gli Impianti si differenziano tra di loro, oltre che dalle modifiche che sono in grado di apportare alla struttura corporea, da vari tratti particolari che ne possono identificare ad esempio la complessità della struttura meccanica e quindi quanto possano essere difficoltosi da riparare, oppure quanto possa essere aggressiva l'interazione che presentano con il corpo con il quale entrano a contatto.